E' stata dimessa ed è in buone condizioni la commessa malmenata ieri da un rapinatore nella gioielleria Galassi. La donna era stata ricoverata in Ospedale con una prognosi di 7 giorni. Era sotto shock dopo l'aggressione brutale.
Continuano intanto le indagini della polizia giudiziaria della Gendarmeria per risalire all'autore. Si stanno analizzando non solo i filmati delle telecamere a circuito chiuso all'interno del negozio, ma anche quelli dei dispositivi di videosorveglianza della zona. Bisognerà attendere i prossimi giorni per avere altri dettagli.
Un episodio che ha turbato profondamente la comunità sammarinese. In passato ci sono stati altri fatti di violenza legati a rapine o furti che hanno sempre coinvolto donne.
Quella del 28 ottobre del 2013 è stata una notte da incubo per una signora residente in Città, rapinata in casa. La donna, 67 anni, si è svegliata ed è stata minacciata con un cacciavite, legata a una sedia e imbavagliata con del nastro adesivo da tre uomini con il passamontagna. Hanno rubato gioielli per 20mila euro.
Il 16 novembre del 2015, invece, una impiegata della sede di Domagnano di Asset Banca è stata minacciata e colpita con il calcio della pistola da due malviventi a volto coperto. La donna aveva parcheggiato al livello meno 1 del Central Square quando i due l'hanno portata davanti alla banca. Al momento di entrare nell'istituto di credito, lei che precedeva i rapinatori, era passata attraverso la bussola blindata che poi si è richiusa. I due sono rimasti bloccati fuori dandole così la possibilità di attivare l'allarme.
L'8 maggio dell'anno scorso una donna, residente in Strada San Michele a Serravalle, è stata raggiunta nel garage da tre soggetti a volto coperto. Era appena tornata a casa, intorno a mezzanotte, e stava parcheggiando
l'auto. I tre malviventi l'hanno rinchiusa in una stanza, per poter agire indisturbati nell'abitazione. Nessuna violenza, in questo caso conferma la Gendarmeria.
VA
Continuano intanto le indagini della polizia giudiziaria della Gendarmeria per risalire all'autore. Si stanno analizzando non solo i filmati delle telecamere a circuito chiuso all'interno del negozio, ma anche quelli dei dispositivi di videosorveglianza della zona. Bisognerà attendere i prossimi giorni per avere altri dettagli.
Un episodio che ha turbato profondamente la comunità sammarinese. In passato ci sono stati altri fatti di violenza legati a rapine o furti che hanno sempre coinvolto donne.
Quella del 28 ottobre del 2013 è stata una notte da incubo per una signora residente in Città, rapinata in casa. La donna, 67 anni, si è svegliata ed è stata minacciata con un cacciavite, legata a una sedia e imbavagliata con del nastro adesivo da tre uomini con il passamontagna. Hanno rubato gioielli per 20mila euro.
Il 16 novembre del 2015, invece, una impiegata della sede di Domagnano di Asset Banca è stata minacciata e colpita con il calcio della pistola da due malviventi a volto coperto. La donna aveva parcheggiato al livello meno 1 del Central Square quando i due l'hanno portata davanti alla banca. Al momento di entrare nell'istituto di credito, lei che precedeva i rapinatori, era passata attraverso la bussola blindata che poi si è richiusa. I due sono rimasti bloccati fuori dandole così la possibilità di attivare l'allarme.
L'8 maggio dell'anno scorso una donna, residente in Strada San Michele a Serravalle, è stata raggiunta nel garage da tre soggetti a volto coperto. Era appena tornata a casa, intorno a mezzanotte, e stava parcheggiando
l'auto. I tre malviventi l'hanno rinchiusa in una stanza, per poter agire indisturbati nell'abitazione. Nessuna violenza, in questo caso conferma la Gendarmeria.
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