Rapina in villa a San Michele, i residenti: "Un sospetto via vai"

Seppur non sia il primo caso del genere in Repubblica, da ieri non si parla d'altro. La rapina in villa con sequestro di persona - avvenuta nella notte tra sabato e domenica in Strada San Michele, a Serravalle - ha riportato in auge il problema sicurezza in territorio. La Gendarmeria sta conducendo indagini serrate, anche con l'ausilio delle forze di polizie italiane. In corso gli accertamenti tecnici della scientifica e la verifica sulla presenza di eventuali testimoni. Intanto, col passare delle ore emergono nuovi particolari, confermati dalla Gendarmeria. Vittima – come sappiamo - una donna sulla cinquantina, raggiunta da tre malviventi con il volto travisato dentro il garage mentre stava rincasando da sola, verso mezzanotte. Minacciata con un coltello, è stata costretta ad aprire la cassaforte e a consegnare ori e denaro custoditi all'interno. Bottino ancora da quantificare con esattezza. La donna è stata poi rinchiusa in uno stanzino, dando così ai rapinatori la possibilità di rovistare nell'abitazione e alla fine di fuggire indisturbati. Solo dopo un paio d'ore è riuscita a liberarsi grazie ad un oggetto di fortuna trovato nel ripostiglio e a chiamare aiuto. Ad effettuare il primo sopralluogo la Polizia Civile, ma le indagini per competenza spettano ora alla Gendarmeria. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa, nemmeno quella secondo cui i tre inizialmente avessero pianificato di compiere un furto nella stessa villa, e che invece in maniera del tutto casuale si fossero trovati di fronte proprio la signora. E a quel punto, anziché desistere, avrebbero optato senza il minimo scrupolo per la rapina. In Strada San Michele per il momento pochi commenti e tanta preoccupazione: i residenti parlano di un continuo via vai di persone sospette. La sensazione – dicono – è che le responsabilità siano da ricercare tra i frequentatori più o meno abituali della zona”.

sp