Era stato arrestato 13 giorni fa dai Carabinieri di Riccione in ottemperanza ad un mandato di arresto europeo spiccato nel 2008 per reati finanziari e in materia di falsità documentale. Dopo qualche ora di carcere, Terry Sinnott, il “Re del Lusso”, era poi passato agli arresti domiciliari presso un immobile di sua proprietà nella Perla Verde. Fino ad oggi: in giornata gli è stata infatti notificata l'ordinanaza di revoca della misura cautelare. All'amministratore del Luxury Shopping Center di Dogana viene rilevata anche una doppia identità, greca e irlandese, emersa dal lavoro congiunto di Gendarmeria ed Interpol. Condizione negata però nei giorni successivi dall'avvocato difensore Filippo Cocco che aveva parlato di equivoco ai danni del proprio assistito. Per Sinnott ora resta l'obbligo di firma tre volte alla settimana. L'avvocato Maria Selva ha già assunto la difesa per quanto riguarda la parte sammarinese. Annunciata nei prossimi giorni una conferenza stampa.
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