Rimini e Bologna, le due province emiliano-romagnole ai vertici della classifica che, ogni anno, 'Il Sole 24 Ore' dedica all'incidenza dei reati denunciati ogni 100.000 abitanti. La città rivierasca nel 2012 è seconda dietro Milano, mentre Bologna conquista il terzo gradino del podio. In base ai dati forniti dal Ministero dell'Interno, nel Riminese sono stati denunciati 7.562 reati, + 6,45% sull'anno precedente. Staccate altre realtà della regione come Ravenna, ottava; e Forlì-Cesena, 28esima. Un podio quello riminese di cui si sarebbe fatto volentieri a meno, anche se – ad onor del vero - il quotidiano economico milanese evidenzia come su Rimini incida l'aumento della popolazione, in estate, a causa dei flussi turistici.
Il Presidente della Provincia, Stefano Vitali rileva come gli elementi scatenanti di una tale recrudescenza dei fenomeni malavitosi, sia da un lato la crisi economica - in grado di scatenare una maggiore aggressività da parte di chi ha cattive intenzioni – dall'altro, l'inclinazione dello Stato a risparmiare sulla sicurezza quando il contrasto alla criminalità dovrebbe invece passare da adeguati investimenti in risorse umane e strumenti. Dello stesso avviso i parlamentari del Pd, Emma Petitti e Tiziano Arlotti che all'unisono chiedono al Governo italiano i dovuti rinforzi per la stagione estiva. Ma c'è anche un'attività di prevenzione irrinunciabile – fa notare Vitali – e che si traduce nell'evitare la dispersione urbana. Quell'effetto “sprawl” che se non sostenuto adeguatamente da servizi, accentua il rischio degrado delle stesse aree.
Silvia Pelliccioni
Il Presidente della Provincia, Stefano Vitali rileva come gli elementi scatenanti di una tale recrudescenza dei fenomeni malavitosi, sia da un lato la crisi economica - in grado di scatenare una maggiore aggressività da parte di chi ha cattive intenzioni – dall'altro, l'inclinazione dello Stato a risparmiare sulla sicurezza quando il contrasto alla criminalità dovrebbe invece passare da adeguati investimenti in risorse umane e strumenti. Dello stesso avviso i parlamentari del Pd, Emma Petitti e Tiziano Arlotti che all'unisono chiedono al Governo italiano i dovuti rinforzi per la stagione estiva. Ma c'è anche un'attività di prevenzione irrinunciabile – fa notare Vitali – e che si traduce nell'evitare la dispersione urbana. Quell'effetto “sprawl” che se non sostenuto adeguatamente da servizi, accentua il rischio degrado delle stesse aree.
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©