La Dia di Reggio Calabria ha sequestrato beni per un valore di 325 milioni di euro ad un imprenditore del settore oleario, Vincenzo Oliveri, di 59 anni, con interessi nel settore alberghiero e della ristorazione anche in Abruzzo ed Emilia Romagna. Oliveri è stato coinvolto in passato in una serie di truffe all'Unione europea. Il sequestro dei beni è stato fatto in esecuzione di un decreto emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria in accoglimento di una proposta del direttore della Dia, Arturo De Felice. I beni sequestrati consistono, tra l'altro, in 18 società, 39 immobili, disponibilità finanziarie in 52 banche ed in titoli Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, concernenti nel diritto alla percezione degli aiuti comunitari per un valore di oltre 16 milioni di euro.
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