In manette sono finiti due fratelli siciliani di 31 e 28 anni, già noti alle forze dell'ordine, ritenuti colpevoli di due colpi messi a segno – con volto coperto e taglierino- in altrettanti supermercati, a Riccione e Misano Adriatico. I due erano una sorta di pendolari della 'rapina': abitano entrambi ad Arezzo e venivano in riviera- o in altri parti d'Italia- per fare veloci incursioni, per poi tornare alla base logistica toscana. Ad incastrarli le immagini di video sorveglianza e successivamente le conversazioni tramite WhatsApp nelle quali, secondo quanto emerso, avevano l'intenzione di mettere a segno altri colpi nel la Perla Verde. Un'ultima particolarità:con l'aiuto di una donna le cui responsabilità sono ancora al vaglio degli inquirenti i due si facevano vicendevolmente da 'palo' fingendo inoltre, a ruoli invertiti a seconda di chi compisse materialmente il colpo, di essere clienti impauriti, che incitavano la cassiera a cedere l'incasso .
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