Adescavano le vittime sui social network - Badoo, Facebook - e poi le rapinavano. Entrambe giovani, 23 e 25 anni, entrambe italiane, una di Riccione l'altra di Avellino e senza lavoro. Per sbarcare il lunario avevano trovato uno stratagemma virtuale: falsi profili sui social network e poi al momento dell'incontro spuntavano fuori coltelli e bastoni. In questo modo hanno rapinato un 30enne cesenate la notte del 23 giugno. La riccionese gli aveva dato appuntamento nel parcheggio della discoteca Pascià. Solo che all'incontro si è presentata con l'amica, un coltello e un bastone. Preso alla sprovvista il ragazzo tentò di difendersi ma fu picchiato e derubato.
I carabinieri di Riccione iniziarono da subito le ricerche e grazie alla testimonianza del cesenate, forse l'unico che ha avuto il coraggio di denunciare superando l'imbarazzo, sono arrivati ad identificare le ragazze. Chi di facebook ferisce di facebook perisce: fondamentali per la svolta anche il fascicolo fotografico delle due sui falsi profili.
Entrambe hanno precedenti, ed esattamente un mese dopo rapinarono un supermercato a Misano. Ora sono in carcere, ma le indagini non escludono ulteriori sviluppi.
[Nel video l'intervista al capitano Antonio De Lise, comandante compagnia di Riccione]
Sara Bucci
I carabinieri di Riccione iniziarono da subito le ricerche e grazie alla testimonianza del cesenate, forse l'unico che ha avuto il coraggio di denunciare superando l'imbarazzo, sono arrivati ad identificare le ragazze. Chi di facebook ferisce di facebook perisce: fondamentali per la svolta anche il fascicolo fotografico delle due sui falsi profili.
Entrambe hanno precedenti, ed esattamente un mese dopo rapinarono un supermercato a Misano. Ora sono in carcere, ma le indagini non escludono ulteriori sviluppi.
[Nel video l'intervista al capitano Antonio De Lise, comandante compagnia di Riccione]
Sara Bucci
Riproduzione riservata ©