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Riciclaggio: nuova udienza nel processo contro Marco Scaringella. Sentenza attesa per maggio

Aggiornamento: Marco Scaringella, in appello, è stato “assolto perché il fatto non sussiste”

28 mar 2019
Aula tribunale
Aula tribunale

Nuova udienza, oggi, del processo per riciclaggio contro il romano Marco Scaringella, accusato di aver occultato – su conti correnti presso una banca sammarinese – fondi di provenienza illecita poiché ritenuti derivanti da reati contro il patrimonio, di falso ed associazione a delinquere. La somma complessiva trasferita in Repubblica è cospicua: quasi mezzo milione di euro. Sentito, questa mattina, dal Commissario della Legge Battaglino, Nicola Veronesi: all'epoca dei fatti Direttore dell'Agenzia di Informazione Finanziaria. “Dagli approfondimenti fatti su Scaringella – ha affermato il funzionario – emersero evidenze soggettive assai negative”. E non solo per i “consistenti importi dei versamenti in contanti”. Fonti di stampa avrebbero infatti parlato di vicende di ricettazione nelle quali il 57enne, ed il padre, sarebbero stati implicati. La Difesa, dal canto suo, ha chiesto a Veronesi se all'AIF risultassero condanne a carico di Scaringella; e se fosse stata effettuata una verifica presso l'Agenzia delle Entrate italiana. In entrambi i casi la risposta è stata negativa; non rientrando quelle verifiche nelle competenze dell'AIF. I legali dell'imputato hanno quindi rinunciato a chiedere l'escussione di altri testimoni; riservandosi di produrre una documentazione. Le conclusioni, e la sentenza, sono previste per il 13 maggio.

Aggiornamento: Marco Scaringella, in appello, è stato “assolto perché il fatto non sussiste”. Vai alla sentenza di appello






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