Due anni fa, in pieno giorno, al Parco Cervi una poliziotta fuori servizio venne aggredita da un gruppo di balordi, che importunavano donne presenti. Da allora il nome del polmone verde a due passi dall'Arco d'Augusto è tornato spesso nelle notizie di cronaca del nostro tg, più che mai per episodi legati all'arresto di piccoli spacciatori: marijuana soprattutto, ceduta a giovanissimi consumatori da altrettanto giovani spacciatori africani. Una situazione di degrado che ha spinto alcuni residenti, come si legge sul Resto del Carlino, a rivolgersi ad un legale per presentare un esposto in Procura, per riappropriarsi di uno spazio che sarebbe dovuto diventare luogo di passeggio e di giochi dei bambini “Chiediamo aiuto a tutti- è l'appello dalle pagine del quotidiano- a Comune e forze dell'ordine”. Nella zona in realtà nelle ultime settimane è tornato il servizio della pattuglia a cavallo della Polizia di Stato senza contare servizi anti spaccio o anti bivacco di carabinieri e questura. Ma il più delle volte dopo il processo per direttissima, i pusher tornano, apparentemente indisturbati, nell'area trasformata in un luogo di lavoro, dove- si legge sul Carlino- si sarebbero organizzati con tanto di vedette in bici e pali che controllano l'arrivo di forze dell'ordine
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