Un abbaio disperato ha richiamato l'attenzione. Chissà come era finito dentro l'Ausa, questo cane. L'argine in cemento liscio e scosceso, del tratto di fiume nei pressi dell'Hera, rendeva impossibile la risalita. Era ormai allo stremo, quando ci si è accorti di lui. Abbiamo sollecitato l'intervento dei Vigili del Fuoco, già allertati – comunque – da un passante. Nel frattempo, insieme alla Polizia Municipale, è giunto un addetto del canile. Il tentativo dell'uomo, che aveva a disposizione una semplice corda, non è andato a buon fine; poi – quando la situazione appariva ormai disperata - l'arrivo dei Vigili del Fuoco. Non è stato necessario l'utilizzo del gommone. Uno dei pompieri, munito di imbracatura, è finalmente riuscito a raggiungere l'animale, che si è fatto prendere docilmente. Il cane – un bracco all'apparenza, piuttosto anziano – non aveva il collare. Forse era stato abbandonato. Spaventatissimo, ma immensamente riconoscente – a modo suo – verso i suoi salvatori
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