E' andata bene, a quanto pare; al netto di alcuni piccoli fatti di cronaca, da ritenersi fisiologici nel corso di questi eventi, con un tale assembramento di persone. Il dispiegamento di Forze dell'Ordine, del resto, era adeguato alla situazione. Gli uomini a disposizione della Questura - tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani - sono stati 250, circa una sessantina quelli in borghese tra la folla. Tra i compiti principali la verifica dell'osservanza relativa al divieto di vendita e consumo di bevande in bottiglie o bicchieri di vetro; questo per evitare ferimenti, anche casuali. C'era poi il pericolo – sempre presente, nella notte di San Silvestro - che qualcuno si facesse male con i botti. Ma i controlli effettuati, sin dai primi giorni di dicembre, hanno dato i risultati sperati. Solo una persona – un 45enne residente nel Pesarese - ha riportato qualche lesione alle mani, a causa dello scoppio di alcuni petardi che stava maneggiando. E' successo a Cattolica; l'uomo, comunque, è già stato dimesso dall'Ospedale. Decisivo il contributo del personale sanitario del 118, che ha garantito una presenza diffusa su tutta l'area del Comune di Rimini, con 2 postazioni nei pressi di Piazzale Fellini e altre 2 nel Centro storico, oltre ai presidi mobili dislocati in vari punti della Città. 28 – in totale – le richieste di intervento per problemi connessi all'abuso di sostanze alcoliche. Nessuna situazione di particolare gravità. A Verucchio, i Carabinieri di Novafeltria, hanno ritirato la patente ad un 36enne sammarinese per guida in stato d'ebbrezza. Ma non è finita. Il servizio straordinario per le forze dell'ordine prosegue anche oggi, per il prosieguo degli eventi. E' andata abbastanza bene anche nel resto della Penisola. Nessun morto e 190 feriti per i botti di Capodanno. Il Dipartimento della Pubblica sicurezza evidenzia “un andamento di ulteriore miglioramento rispetto ai due anni precedenti”, entrambi senza vittime. L'anno scorso i feriti erano stati 253.
GM
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