Fin dalla prime ore i sospetti di Gendarmeria e Carabinieri si erano subito appuntati su Mariano Onofri, 61enne di Bellaria. Troppo sospetta la sua presenza a San Marino, nelle ore della tentata rapina ad Asset Banca di Domagnano. Il coraggio della vicedirettrice, che li aveva chiusi fuori, lo aveva costretto alla fuga con il complice, rubando solo la Fiat 500 della donna Un pluripregiudicato, autore sempre sul Titano nel 2006 di una rapina all'Eurocommecial di Rovereta, per la quale aveva scontato 7 anni e mezzo di carcere. Era stato portato in caserma pochi giorni dopo. Ma il tribunale del riesame di Bologna lo aveva rimesso in libertà: troppo deboli gli indizi a suo carico. Gli inquirenti non si sono persi d'animo, coordinati dal pm Ercolani, i Ris di Parma hanno ricostruito la corporatura dei malviventi, tramite una nuova tecnica laser, 1.86 l'altezza di Onofri, come quella di uno dei rapinatori. Inoltre l'auto della vice direttrice era stata trovata poco distante dall'abitazione del bellariese; i telefoni in suo possesso erano spenti nelle ore del colpo. Corrispondeva - dal video a circuito chiuso - anche la descrizione degli abiti dell'amico che li aveva accompagnati a San Marino. Indizi più che sufficienti per il Gip Cantarini che ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Vincente la collaborazione tra Italia e San Marino, come ha ricordato il comandante della Gendarmeria.
Nel video le interviste al Comandante provinciale dei Carabinieri di Rimini, Giuseppe Sportelli, e il Comandante della Gendarmeria, Maurizio Faraone
Nel video le interviste al Comandante provinciale dei Carabinieri di Rimini, Giuseppe Sportelli, e il Comandante della Gendarmeria, Maurizio Faraone
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