Un'altra aggressione con l'acido a Rimini. La vittima è un 60enne napoletano, residente in Riviera con la famiglia da circa dieci anni, attaccato nella prima serata di domenica mentre usciva da una palestra di Bellariva, dove lavora come addetto alle pulizie per una società della zona.
Secondo quanto riporta il Corriere Romagna, l'uomo, mentre stava spazzando un piccolo piazzale di pertinenza della struttura, ha visto avanzare due giovani uomini a volto scoperto che l'hanno chiamato per nome. Poi, strattonandolo per impedirgli la fuga, hanno rovesciato sul 60enne il contenuto di una bottiglietta. Solo la prontezza dell'uomo di voltarsi, proteggendosi con le braccia, ha fatto sì che il liquido finisse in gran parte sul dorso e sui vestiti.
L'uomo, avvertendo bruciore, ha chiesto subito aiuto mentre gli aggressori stavano scappando. È stato così trasportato agli Infermi; le sue condizione non destavano preoccupazioni. Dopo una notte trascorsa in ospedale, è stato dimesso con una prognosi provvisoria di sei giorni. Alla Polizia di Rimini, che indaga sull'episodio, l'uomo ha raccontato di non avere nemici. Ora gli investigatori cercano il movente di questa aggressione.
Secondo quanto riporta il Corriere Romagna, l'uomo, mentre stava spazzando un piccolo piazzale di pertinenza della struttura, ha visto avanzare due giovani uomini a volto scoperto che l'hanno chiamato per nome. Poi, strattonandolo per impedirgli la fuga, hanno rovesciato sul 60enne il contenuto di una bottiglietta. Solo la prontezza dell'uomo di voltarsi, proteggendosi con le braccia, ha fatto sì che il liquido finisse in gran parte sul dorso e sui vestiti.
L'uomo, avvertendo bruciore, ha chiesto subito aiuto mentre gli aggressori stavano scappando. È stato così trasportato agli Infermi; le sue condizione non destavano preoccupazioni. Dopo una notte trascorsa in ospedale, è stato dimesso con una prognosi provvisoria di sei giorni. Alla Polizia di Rimini, che indaga sull'episodio, l'uomo ha raccontato di non avere nemici. Ora gli investigatori cercano il movente di questa aggressione.
Riproduzione riservata ©