Controlli capillari, finalizzati a prevenire forme di lavoro in nero e violazioni in materia di sicurezza, sono stati effettuati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini insieme alla Direzione Provinciale del Lavoro di Rimini ed hanno riguardato specifici settori quali: agenzie pubblicitarie; consegne a domicilio;
abbigliamento, pelletteria ed accessori, bigiotteria; montaggi stands per esposizioni fieristiche. Al termine delle verifiche 5 persone sono state deferire alla Procura della Repubblica di Rimini in quanto responsabili di violazioni penali di norme che disciplinano il lavoro; sono stati individuati 8 lavoratori in nero su 25 attività ispezionate; elevate 17 sanzioni amministrative per un importo pari a 44 mila euro; inoltre sono state sospese 5 attività in attesa di eventuale loro regolarizzazione; così come identificati 198 lavoratori di cui 73 stranieri. Le attività continueranno costantemente per contrastare il fenomeno in questione che
comporta conseguenze negative per il tessuto socio economico della Provincia e nazionale nonché dirette ripercussioni dannose sui profili previdenziali e di sicurezza di ogni singolo lavoratore.
abbigliamento, pelletteria ed accessori, bigiotteria; montaggi stands per esposizioni fieristiche. Al termine delle verifiche 5 persone sono state deferire alla Procura della Repubblica di Rimini in quanto responsabili di violazioni penali di norme che disciplinano il lavoro; sono stati individuati 8 lavoratori in nero su 25 attività ispezionate; elevate 17 sanzioni amministrative per un importo pari a 44 mila euro; inoltre sono state sospese 5 attività in attesa di eventuale loro regolarizzazione; così come identificati 198 lavoratori di cui 73 stranieri. Le attività continueranno costantemente per contrastare il fenomeno in questione che
comporta conseguenze negative per il tessuto socio economico della Provincia e nazionale nonché dirette ripercussioni dannose sui profili previdenziali e di sicurezza di ogni singolo lavoratore.
Riproduzione riservata ©