Il maresciallo di Riccione Pietro De Donno ha rimediato una frattura al naso ed un vistoso occhio nero. Ma ha ricevuto l'encomio dal suo Corpo per aver tentato di fermare i ladri che nella notte tra sabato e domenica avevano tentato l'assalto alla colonnina del distributore Q8 di Vergiano. I malviventi lo avevano schiacciato tra il furgone con cui sono poi fuggiti e il mezzo di servizio dei carabinieri. La fuga però è durata poco, l'uomo, 26 anni bosniaco, pluripregiudicato, domiciliato in un campo nomadi, è stato fermato il giorno dopo insieme alla moglie mentre faceva benzina a Corpolò. Dopo le perquisizioni è stata ritrovata merce per 50mila euro. I ladri erano piuttosto attivi sul territorio e sfuggivano alle forze dell'ordine italiane perché si rifugiavano nella vicina Repubblica di San Marino.
La banda era specializzata in furti di auto e furgoni, che poi servivano per abbattere recinzioni di abitazioni private o aziende al confine con San Marino, opportunamente segnate con delle “X”.
[Nel servizio l'intervista ad Antonio De Lise comandante compagnia Riccione]
Francesca Biliotti
La banda era specializzata in furti di auto e furgoni, che poi servivano per abbattere recinzioni di abitazioni private o aziende al confine con San Marino, opportunamente segnate con delle “X”.
[Nel servizio l'intervista ad Antonio De Lise comandante compagnia Riccione]
Francesca Biliotti
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