E' stato arrestato dal Corpo Forestale dello Stato e processato per direttissima questa mattina dopo una notte in camera di sicurezza, un 47 enne morcianese, che in ben cinque occasioni aveva violato i sigilli di un cantiere posto sotto sequestro in località San Lorenzo in Correggiano di Rimini. Il Giudice gli ha comminato la pena di 1 anno, 4 mesi e 20 giorni di reclusione e 600 euro di multa, oltre all'obbligo della firma per ben 3 giorni a settimana. L'uomo, già segnalato per diversi reati, stava costruendo e portando a termine, insieme ad un manovale, alcune strutture in muratura allo scopo di realizzare un ristorante. La struttura, benchè fosse sequestrata sin dal 2012, continuava ad ampliarsi nonostante le numerose segnalazioni all'Autorità giudiziaria da parte di Polizia municipale prima, e Corpo Forestale dello Stato poi, ma tutte le volte l'uomo, imperterrito ed incurante, aveva continuato a costruire violando i sigilli. Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato dopo l'ultima infrazione del 31 luglio avevano deciso di tenere sotto stretto controllo la situazione, monitorata anche con l'ausilio dell'elicottero del Corpo, e nel pomeriggio di ieri hanno colto il trasgressore mentre, ancora una volta, era intento a realizzare ulteriori opere violando nuovamente i sigilli, ed hanno proceduto al suo arresto. Oltre al personale del Comando Stazione di Rimini è intervenuto personale del Comando Stazione di Morciano di Romagna e personale del Nucleo Investigativo. L'arresto in flagranza è stato disposto dal P.M. dott. Luca BERTUZZI. Le imputazioni che gravano sul trasgressore, oltre alla violazione dei sigilli, sono relative alla normativa urbanistico-edilizia, sismica, e paesaggistico-ambientale, infatti la struttura è stata realizzata in una area di particolare valore paesaggistico, la collina di San Lorenzo in Correggiano, la cui importanza è stata sancita tramite apposito Decreto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali in data 13 gennaio 1995. Il Comandante Provinciale Alto Terzi nel plaudire l'operazione ne ha sottolineato il valore simbolico in quanto ha impedito l'ulteriore protrarsi di comportamenti illeciti a danno dell'ambiente e della pubblica incolumità.
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