La più classica delle “frodi carosello”, l'hanno definita i vertici della Guardia di Finanza di Rimini. Nei guai un imprenditore ternano di 47 anni – da anni residente a Rimini – ed un ragioniere marchigiano 60enne: rispettivamente titolare e consulente fiscale di una attività commerciale per la compravendita di bevande. Al relativo indirizzo, i finanzieri, si sono trovati di fronte ad un semplice terreno agricolo con un prefabbricato in lamiera. Nessuna attività commerciale; all'interno solo pacchi di fatture false relative ad acquisti di merce – per 6 milioni di euro – da 2 operatori economici di San Marino. Una cartiera, insomma, tramite la quale alcuni grossisti italiani potevano acquistare beni – non gravati dall'IVA – e sbaragliare così la concorrenza. Ma le Fiamme Gialle sono intervenute tempestivamente, grazie anche alla collaborazione delle Autorità di vigilanza del Titano, che tempo fa avevano già provveduto a cessare l'attività di una delle aziende coinvolte.
Disposto il sequestro preventivo – nei confronti dei due indagati - di beni e disponibilità finanziarie per 2.640.000 euro: il valore complessivo dell'imposta evasa. E il sostegno di San Marino, all'operazione, potrebbe continuare.
Giammarco Morosini
Disposto il sequestro preventivo – nei confronti dei due indagati - di beni e disponibilità finanziarie per 2.640.000 euro: il valore complessivo dell'imposta evasa. E il sostegno di San Marino, all'operazione, potrebbe continuare.
Giammarco Morosini
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