Un'inchiesta complessa, quella portata a termine dalle Fiamme Gialle riminesi; che nei giorni scorsi hanno apposto il vincolo giudiziario su 3 immobili e 10 terreni – per un totale di 1 milione di euro -, riconducibili ad un imprenditore 72enne: attivo nel settore della vendita di automobili. La sua società era stata dichiarata fallita nel 2015; ma le indagini – svolte dai finanzieri – avrebbero accertato una serie di gravi condotte a danno dei creditori. In particolare sarebbero stati falsificati i bilanci per ricorrere abusivamente al credito. In tal modo il passivo si sarebbe aggravato di oltre 2 milioni di euro. Ma non solo: dagli accertamenti contabili, sulla dichiarazione dei redditi del 2013, sarebbe emerso che la società non aveva provveduto al versamento dell'IVA per 900.000 euro: violazione che prevede la reclusione da 6 mesi a 2 anni. Da qui il sequestro preventivo, “per equivalente”, richiesto dalla Procura di Rimini. Giornate di intensa attività anche per l'Arma. Ieri sera i Carabinieri di Riccione sono intervenuti a Saludecio, a seguito di una chiamata al numero di emergenza. Un 54enne del posto – in cura presso il reparto di psichiatria di Rimini – aveva appena sfondato, a bordo della sua autovettura, il cancello dell'abitazione del nipote, danneggiando anche 2 autovetture nelle vicinanze. Poi si era allontanato a piedi nelle campagne limitrofe. L'uomo, fortunatamente, è stato subito rintracciato dai militari, che lo hanno affidato al 118, prima che potesse compiere ulteriori gesti inconsulti.
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