Carlo Proserpio, 34enne di Lecco, è morto la mattina di Ferragosto in un hotel di Rimini. Era in vacanza dal 13 agosto con la fidanzata. Domenica sera, rientrando nell'albergo di viale Regina Elena, l'uomo non si è sentito bene accusando un forte senso di nausea. Un malessere proseguito anche lunedì, cosicché nel pomeriggio la coppia si reca nell'ambulatorio della guardia medica dove gli viene prescritto un farmaco contro il mal di stomaco e praticata un'iniezione per contrastare la febbre. Pare che le cose volgano al meglio, ma la mattina del 15, al risveglio, la situazione è già molto grave. Viene chiamata nuovamente la guardia medica che, dopo aver visitato Carlo nella sua stanza d'hotel, chiama il 118 perché il paziente fatica a respirare. Il personale del Pronto Soccorso tentano la rianimazione ma è tutto inutile. Il magistrato Ercolani ha disposto l'autopsia e la Procura indaga per omicidio colposo, mentre i carabinieri di Miramare hanno raccolto le testimonianze.
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