Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che in un colpo solo Rimini potrebbe ritrovarsi senza polizia postale e squadra nautica. Secondo il piano nazionale di riorganizzazione presentato dal vicecapo della polizia, Alessandro Marangoni, infatti, ai sindacati prevede la chiusura di dozzine di commissariati, cancellazione delle squadre nautiche, di una ventina di presidi della Stradale e di una trentina della Polfer. Intanto monta la protesta, arrivano lettere per segnalare che “mentre tagliano le sezioni di polizia postale, spendono i nostri soldi per inutili campagne promozionali”, e nominano un lussuoso tir della polizia di Stato che dal 22 gennaio gira per l'Italia per ospitare ragazzi a bordo che possano raccontare i rischi della rete, tutto questo per far sentire più vicina alla gente come forma alternativa al controllo del territorio. “Ma la direzione centrale – conclude la lettera di protesta – non ha preannunciato la volontà di chiudere le sezioni di polizia postale?”.
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