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Rimini: resta in carcere il buttafuori che uccise a pugni vigile del fuoco

12 gen 2024
Giuseppe Tucci e i genitori al capezzale
Giuseppe Tucci e i genitori al capezzale

Resta in carcere, in attesa di giudizio, il buttafuori che uccise a pugni un vigile del fuoco davanti alla discoteca Frontemare di Miramare. Il gip per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini ha respinto l'istanza di Klajdi Mjeshtri, 28 anni, di origine albanese, difeso dagli avvocati Massimiliano Orrù e Piero Ippoliti del Foro di Rimini, perché sussistono ancora i presupposti "di attualità e concretezza del pericolo".

A 7 mesi dai fatti, il giudice ha sottolineato come le esigenze cautelari non siano venute meno. Sulla scarcerazione di Mjeshtri il sostituto procuratore Davide Ercolani che ne ha chiesto il giudizio immediato si è espresso con parere assolutamente contrario per la pericolosità dell'indagato. Mjeshtri è detenuto in carcere a Rimini dal 12 giugno, giorno della morte, sopraggiunta in ospedale, di Giuseppe Tucci, 34 anni, vigile del fuoco all'aeroporto di Rimini.

Tucci originario di Foggia e padre di un bimbo, morì dopo ore di agonia successive al pestaggio avvenuto nei presso della discoteca e originato da uno screzio su una ragazza. Colpì la foto dei genitori al suo capezzale che chiesero “Niente vendette” dopo l'arrivo di lettere anonime di minaccia per l'albanese.






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