Riconosce il suo aggressore sull'autobus, lo segue e nel frattempo chiama la Questura per farlo arrestare. E' successo ieri quando alla Centrale Operativa della Questura di Rimini arrivava la segnalazione di un cittadino marocchino che aveva riconosciuto in un suo connazionale uno degli autori di un’aggressione subita qualche giorno prima. Il soggetto in questione, forse capendo di essere stato riconosciuto, cercava di scappare scendendo alla fermata dell’autobus di via dei Mille, dove veniva intercettato dagli agenti in costante contatto con l'aggredito che era sceso a sua volta dal mezzo per poterlo seguire. L'aggressore, anche lui marocchino, risultava sprovvisto di documenti. Le successive indagini permettevano di accertare che effettivamente il 30 aprile 2015, intorno alle ore 23.30, c'era stata una aggressione per futili motivi in Piazza Ferrari: due marocchini colpivano un loro connazionale fino a fargli perdere i sensi, tanto che per i colpi ricevuti veniva trasportato presso l’ospedale di Riccione ove rimaneva ricoverato per 7 giorni, riportando anche la rottura di un bulbo oculare.
L’aggressore, di 29 anni, oltre che clandestino è ora gravemente indiziato del reato di lesioni gravissime.
L’aggressore, di 29 anni, oltre che clandestino è ora gravemente indiziato del reato di lesioni gravissime.
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