Nuovi sviluppi sul caso di Davide Roberto, l'imprenditore 37enne riminese d'adozione, arrestato lo scorso novembre con l'accusa di traffico internazionale di droga e ritenuto il fornitore anche di Marco Zinnanti, il killer del tassista Leonardo Bernabini. Si tratta di un'operazione congiunta tra il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza e la Squadra Mobile di Rimini. Le Fiamme Gialle hanno analizzato la posizione economico – patrimoniale di Davide Roberto portando alla luce discrepanze tra reddito dichiarato e patrimonio posseduto. In sostanza l'uomo e la famiglia avevano un tenore di vita ben più alto di quanto facevano presupporre le entrate ufficialmente dichiarate. Su disposizione del gip del Tribunale di Rimini, Stefania Di Rienzo sono stati sequestrati preventivamente due immobili, tre auto, due motocicli di grossa cilindrata, quote societarie e saldi attivi riconducibili proprio a Roberto per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro. Beni che ora saranno gestiti da un custode ed amministratore giudiziario nominato dallo stesso giudice per le indagini preliminari. Nel video le interviste al Mag. Marco Antonucci, Nucleo Polizia Tributaria Guardia di Finanza di Rimini e Nicola Vitale, capo Squadra Mobile Rimini
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