L'occupazione è scattata nel primo pomeriggio: nel mirino un vecchio stabile dell'Enel in stato di abbandono. Giovani attivisti dell'ADL Cobas hanno forzato la porta e fatto sistemare 10 persone, senza una casa; tra queste una famiglia con 3 bimbi piccoli. Poco dopo – tuttavia - è arrivato il titolare dello stabile: un riminese proprietario di vari immobili. “Stavo lavorando al computer – ha dichiarato una attivista – quando quest'uomo è giunto alle mie spalle; mi ha strattonata e scaraventata per terra, ha lanciato via il computer e ha proferito minacce di morte”. “Non è vero – ha replicato il proprietario -; sono loro che hanno tentato di rubarmi il portafogli; un esercito di vagabondi è entrato in casa mia”. Agenti della Questura, Carabinieri e Polizia Municipale sono intervenuti sul posto, evitando che la situazione degenerasse. Quindi sono iniziate le trattative per lo sgombero. ADL Cobas e Casa Madiba da tempo criticano la politica abitativa della Giunta comunale, e affermano che in territorio ci sono 15.000 appartamenti sfitti e centinaia di persone senza un alloggio.
GM
GM
Riproduzione riservata ©