Prevista per questa mattina la ripresa dell'interrogatorio del dottor Pietro Berti, in carcere ormai da una settimana con l'accusa di aver molestato alcune pazienti. Il primo interrogatorio, lunedì, era durato oltre sei ore, nel corso delle quali Berti ha contestato gli addebiti, parlando comunque in modo “chiaro e collaborativo”, ha riferito il suo pool difensivo. Intanto il caso diventa sempre più politico, perché Sinistra Unita è arrivata a chiedere le dimissioni del direttore generale dell'Iss: “Anziché fornire chiarimenti su una vicenda gestita malissimo – ha scritto ieri in una nota Su – l'Istituto si trincera dietro un silenzio assordante, il direttore generale dovrebbe valutare seriamente la possibilità di fare un passo indietro, poiché da un professionista che ricopre alti incarichi così ben remunerati, il Paese si aspetta una tempestiva assunzione di responsabilità, anche prendendo decisioni drastiche ma necessarie per tutelare la qualità della Sanità Pubblica ed il prestigio della Repubblica”.
F.B.
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