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San Marino: il vento spazza ancora il territorio, ma nessun danno di rilievo

Maltempo a macchia di leopardo sull'Italia: dopo la violenta perturbazione che ha colpito diverse regioni negli ultimi due giorni, gennaio si chiude in generale con qualche schiarita

29 gen 2025
Centro Uffici Tavolucci questa mattina

Le raffiche di vento continuano a sferzare la Repubblica specie nella parte alta del territorio. Diretta conseguenza dell'allerta rossa emessa martedì dall’Agenzia regionale emiliano-romagnola per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sulla base dei dati previsionali di Arpae. Sul Titano non si registrano particolari danni: diversi cassonetti ribaltati, una antenna messa in sicurezza sul tetto di una abitazione che risultava a rischio caduta, crollate alcune tegole in strada e diversi rami spezzati. Transennata la zona del Centro uffici di Tavolucci, misura che scatta ad ogni allerta arancione per vento. Interventi comunque di poco conto da parte delle forze dell'ordine.

In mattinata intorno alle 11.30 la centralina di Chiesanuova, Fontescara, segnava raffiche sugli 85 km/h. Le temperature sono scese di alcuni gradi a partire dalla serata di ieri: lo scirocco degli ultimi giorni aveva infatti portato nella nostra zona la colonnina di mercurio a quote primaverili, insolite per la fine di gennaio.

Gli ultimi tre giorni del mese (29, 30 e 31) secondo la tradizione sarebbero infatti i tre giorni più freddi dell'anno. I cosiddetti “Giorni della merla” sono arrivati ma al contrario. Le statistiche meteorologiche disponibili indicano che dopo la prima decade di gennaio si osserva un aumento della temperatura. Maltempo a macchia di leopardo sull'Italia: dopo la violenta perturbazione che ha colpito diverse regioni negli ultimi due giorni, questo gennaio anomalo si chiude in generale con qualche schiarita.

interventi ben più importanti, nella penisola e soprattutto in Emilia Romagna dove sono stati circa un migliaio gli interventi che i vigili del fuoco hanno portato a termine per le fortissime raffiche di vento. Di questi, quasi la metà per rimuovere alberi pericolanti che sono caduti o si sono spezzati. Bologna, Modena e Reggio Emilia le province con più segnalazioni: quasi 300. In totale sono state soccorse 23 persone ma non si segnalano ulteriori criticità.

Silvia Pelliccioni




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