Nuova udienza in Tribunale a San Marino nel pomeriggio del Processo Smi. Il presidente della finanziaria Enrico Maria Pasquini e il Direttore Eugenio Buonfrate sono imputati di amministrazione infedele e altri reati previsti dalla legge bancaria e Buonfrate anche di esercizio abusivo dell'attività bancaria in Repubblica mediante due società di Madeira. I due sono accusati anche di appropriazione indebita: Pasquini per 2 milioni e 610 mila euro, Buonfrate circa 180mila. Entrambi si sarebbero resi protagonisti anche di artifci per evitare controlli da parte dell'autorità di vigilanza bancaria. Non sarebbe stato segnalato, ad esempio, un sequestro giudiziario ai danni della Smi di 13 milioni e rotti, rate di leasing non pagate, “incagli” e cioè crediti difficilmente esigibili, per quasi 14 milioni di euro.
L'accusa non contesta, invece, il reato di riciclaggio. Oggi, su richiesta della difesa degli imputati, sarà sentito Fabio Pignataro, e cioè uno dei commissari liquidatori della Smi. Non è prevista in aula la presenza di Enrico Maria Pasquini.
L'accusa non contesta, invece, il reato di riciclaggio. Oggi, su richiesta della difesa degli imputati, sarà sentito Fabio Pignataro, e cioè uno dei commissari liquidatori della Smi. Non è prevista in aula la presenza di Enrico Maria Pasquini.
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