Vanessa De Gasperi, la 27enne affetta da problemi psichici che scomparve più di dieci anni fa da una clinica di San Marino, è formalmente morta. Di recente la dichiarazione del Tribunale di Rimini di morte presunta. Ma il giallo rimane su una storia liquidata, secondo i suoi legali, troppo in fretta.
L'8 marzo 2011 Vanessa De Gasperi, una ragazza santarcangiolese di 27 anni, interdetta per un disagio psichico, scomparve da una clinica di San Marino. I fratelli e la tutrice non si sono mai arresi alla ufficialità frettolosa di un allontanamento volontario ed anche i suoi legali, quando anni dopo presero l'incarico, rilevarono come quella posizione archiviata senza responsabili, avesse trascurato incongruenze, piste investigative, testimonianze.
Sono trascorsi più di 10 anni, i familiari- che avevano sperato in un indizio quando un anno fa venne trovato un teschio a San Marino- hanno voluto porre un formale punto fermo, chiedendo al tribunale civile di Rimini di dichiarare la morte presunta di Vanessa. E' stata disposta pochi giorni fa, dopo una istruttoria scrupolosa.
E' stata ascoltata la sorella, con la quale anche nei casi di allontanamenti precedenti non aveva mai perso il contatto, è stato rilevato come dal conto di Vanessa non sia stato toccato più nulla dal giorno della scomparsa. Così per lo Stato è formalmente deceduta. Ma il giallo rimane.
Nel video l'intervista ad Emanuela Guerra ed Elena Guidi, gli avvocati della famiglia di Vanessa che presero l'incarico anni dopo la scomparsa, quando in Italia, la posizione venne archiviata.