I militari della Folgore dell'8/o reggimento Genio guastatori paracadutisti di Legnano hanno eseguito alcuni rilievi con il georadar alla Camminata degli Artisti di Rimini, alla ricerca delle ogive, la porzione anteriore dei proiettili di medio calibro, che la notte tra il 17 e il 18 aprile hanno ucciso il senegalese Makha Niang, 27 anni.
I colpi, come ha stabilito l'autopsia, hanno oltrepassato il corpo: uno gli ha spaccato il cuore mentre un altro gli ha trapassato il tallone e poi, con ogni probabilità, sono finiti a qualche metro di distanza dalla panchina dove il giovane era seduto a telefonare.
Le indagini della squadra mobile continuano. Il ritrovamento delle ogive sembra un punto fondamentale tanto che la Procura ha chiesto l'aiuto dell'Esercito che, in mattinata, con tre militari specializzati ha iniziato le ricerche. Per concorso morale o materiale in omicidio sono indagati due albanesi Genard Dulaj, 28 anni, e Artmir Mehmetllanaj di 22, raggiunti ieri in carcere da avvisi di garanzia.
I colpi, come ha stabilito l'autopsia, hanno oltrepassato il corpo: uno gli ha spaccato il cuore mentre un altro gli ha trapassato il tallone e poi, con ogni probabilità, sono finiti a qualche metro di distanza dalla panchina dove il giovane era seduto a telefonare.
Le indagini della squadra mobile continuano. Il ritrovamento delle ogive sembra un punto fondamentale tanto che la Procura ha chiesto l'aiuto dell'Esercito che, in mattinata, con tre militari specializzati ha iniziato le ricerche. Per concorso morale o materiale in omicidio sono indagati due albanesi Genard Dulaj, 28 anni, e Artmir Mehmetllanaj di 22, raggiunti ieri in carcere da avvisi di garanzia.
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