E' stato trasferito ieri mattina in una struttura protetta di Fano, il 18enne di Serravalle sottoposto a TSO, trattamento sanitario obbligatorio, dopo aver aggredito - in due occasioni, tra sabato e lunedì scorsi - i familiari, un gendarme e un paio di agenti delle Guardie di Rocca. Un caso che aveva da subito destato un certo scalpore, anche per l'utilizzo del taser da parte della Gendarmeria per immobilizzare il ragazzo in preda ad un vero e proprio raptus. Due giorni fa, nelle fasi più concitate dell'ultima lite domestica, il giovane è stato ferito ad una gamba, per fortuna lievemente, da un colpo d'arma da fuoco sparato dal patrigno, un 53enne sammarinese, con una pistola calibro 22 legalmente detenuta. Ma i colpi sparati sarebbero due. L'uomo, che ha dichiarato agli inquirenti di aver colpito involontariamente il ragazzo, è stato denunciato a piede libero per lesioni. Il 18enne era da tempo seguito dal servizio neuropsichiatrico. Attualmente senza lavoro, per qualche tempo aveva svolto lavori socialmente utili poi abbandonati per sua scelta.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©