In molti hanno finito per seguire la messa sulla strade dove Luca è cresciuto. Non c'era posto per tutti dentro la chiesa di Serravalle. “Il dolore va rispettato”: il Vescovo di San Marino Montefeltro mons. Andrea Turazzi si rivolge ai genitori, alla famiglia ma anche ai tantissimi giovani, poco più di vent'anni, che hanno voluto esserci: per l'ultimo saluto, per tentare di condividere la perdita improvvisa di un amico. Per loro Luca Fantini, il 23enne morto venerdì sera nell'incidente stradale di Galazzano, era semplicemente “Il Fanta”. Ascoltano mons. Turazzi, il suo invito a vivere la disgrazia di una perdita come un'opportunità di riflessione sul senso della vita di ognuno. Parole profonde, che magari un domani ritroveranno. Ma nel giorno del dolore, dove i volti noti di tanti politici sammarinesi si sono mischiati a quelli degli ex compagni dell'alberghiero, dei tanti clienti del bar che Luca gestiva insieme agli amici, prevale il senso del vuoto, la consapevolezza di ciò che è perso per sempre. Poi la bara bianca si è fatta largo tra due ali di folla, tra lacrime e applausi
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