Al Reptilarium, ormai chiuso al pubblico da almeno un anno, vivono ancora una settantina di esemplari rari e, com'è stato constatato, anche pericolosi. Tra cobra, pitoni, serpenti a sonagli e una scimmietta amazzonica che nel 2008 fu anche rubata per una bravata da bulli, poi ritrovata. Luciano Lanzarini, proprietario da quasi 30 anni, appassionato di queste specie animali, per il servizio veterinario è uno dei massimi esperti di esemplari velenosi: “Abbiamo sempre controllato la struttura, la sua attività – ci conferma il dirigente, Maurizio Berardi – e non abbiamo mai elevato sanzioni. Gli animali sono tutti registrati, come da convenzione di Washington sulla protezione degli esemplari in via d'estinzione. Anni fa – ricorda – alcuni turisti ci avevano segnalato presunte condizioni di disagio in cui vivevano gli animali, secondo loro non idonee, ma secondo i nostri controlli tutto è in regola. Possono non piacere esemplari sotto teca, ma per noi sussistono condizioni di benessere e di sicurezza. Le teche sono tutte sigillate e chiuse a chiave”. Lanzarini aveva mostrato i suoi animali alle telecamere di Striscia la Notizia, quando cercava di donarli allo Stato, senza riuscirvi. Ora l'accordo col parco safari di Ravenna, che li prenderà in carico, insieme allo stesso Lanzarini che farà il consulente. Anzi, il trasferimento doveva già avvenire lunedì scorso, il servizio veterinario infatti aveva ipotizzato che l'incidente fosse avvenuto proprio in fase di passaggio. Fase che inizierà a giorni, non appena Ravenna avrà terminato alcuni lavori. Visto il ricovero di Lanzarini, gli animali in questi giorni saranno accuditi da due aiutanti del 62enne, ritenuti dallo stesso servizio veterinario idonei a svolgere tale delicato compito, anche perché a loro volta, in casa, hanno esemplari di questo tipo. Anche la Polizia Civile terrà d'occhio la struttura fino a trasferimento completato.
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