"Il meccanismo è stato oliato per far andare avanti la pratica senza intoppi". Lo ha detto ai finanzieri nell'interrogatorio in Procura l'amministratore della società Rinnovamento Ghigi, Romeo Godoli, sentito come persona informata sui fatti nel caso che ha portato all'arresto del sindaco di Morciano, Claudio Battazza. L'"oliare il meccanismo", che Godoli riferisce dopo un colloquio durato ore, era rappresentato dalla sponsorizzazione che la società aveva accettato di firmare per la Fiera di San Gregorio e che di fatto per gli inquirenti rappresenta il centro del reato contestato al primo cittadino, ossia quello di indebita induzione a dare e promettere utilità. La società Rinnovamento Ghigi aveva ottenuto le autorizzazioni per la riqualificazione dell'area appunto dell'"Ex pastificio Ghigi" costruendo un centro commerciale. Dagli accertamenti era emerso che il Comune aveva, per gli anni 2011, 2012 e 2013, stipulato con la società un contratto di sponsorizzazione che prevedeva la pubblicizzazione del logo sulle brochure della Fiera per 396.000 euro totali. La società si era prestata alla firma delle false sponsorizzazioni per "non avere intoppi" e dopo 15 anni di attesa terminare il centro commerciale. Il Comune invece aveva potuto aggirare il vincolo di spesa dato dal "Patto di Stabilità". Secondo gli investigatori della Finanza sono proprio le condotte "persuasive a sottoscrivere il falso contratto di sponsorizzazione" a configurare il reato per Battazza, mentre il privato, cioè la società "Ghigi" l'avrebbe fatto con il "miraggio" di sconti e vantaggi nelle pratiche edilizie in corso. Infine, stando all'indagine, non sarebbe vero come sostiene Battazza che la società fu penalizzata nella determinazione del progetto dal quale furono depennati mille metri di sala congressi, 1581 metri di palestra oltre ad altrettanti per una multisala, per un totale di quasi 4000 metri. In una delibera del Comune infatti si stabilisce che a fronte della restringimento dell'area per il centro commerciale alla società viene garantita l'edificabilità su ulteriori 5mila metri quadrati di terreno in altra zona da stabilirsi.
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