E' residente a Riccione il moldavo Ruslan Cojocaru, 31 anni, accusato di essere l'assassino di una coppia di imprenditori svizzeri. Al Processo in corso a Sondrio, Il Ris ha ricostruito l'epidosio. L'assassino si è prima accanito contro Gabriella Plozza, massacrandola di colpi alla testa con il calcio di una pistola Beretta, poi ha avuto una colluttazione con il marito della donna, Giampiero Ferrari. Lo ha ucciso con un colpo di un'altra arma da fuoco, a quel punto ha infierito con il calcio della Beretta ed è subito dopo tornato dalla donna, alla quale ha sparato due colpi con la pistola calibro 6.35 con la quale aveva già sparato al coniuge. Questa la possibile ricostruzione del duplice delitto di Brusio (Svizzera), avvenuto il 22 novembre del 2010, per il quale a processo ci sono il presunto mandante Ezio Gatti, 40 anni, di Sondrio e l'uomo ritenuto il killer, il moldavo Ruslan Cojocaru, 31 anni, residente a Riccione (Rimini), fatta dal maresciallo del Ris di Parma, Lorenzo Talamelli, specializzato in balistica e in tracce di sangue, chiamato a testimoniare nella nuova udienza del processo in corte d'Assise. Il processo è stato aggiornato a domani, quando al banco dei testimoni verrà chiamato il professor Marzio Capra, genetista, che potrebbe svelare l'appartenenza del Dna trovato sotto le unghie di Ferrari, l'imprenditore elvetico ucciso con la moglie nella loro impresa.
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