Il Giudice per i rimedi straordinari ha dato ragione alla Procura del Fisco e torto, su tutta la linea, alla difesa delle sorelle Angela e Valentina Balsamo. Chiedevano la restituzione di 2.150.000 euro perchè in appello, dopo la condanna in primo grado per riciclaggio, erano state assolte, con formula dubitativa perchè “non consta a sufficienza la prova del dolo”. Il giudice di secondo grado aveva tuttavia confermato la confisca dell'ingente somma ritenendola di provenienza illecita anche se le sorelle, forse, potevano non saperlo. La difesa Balsamo aveva chiesto anche la sospensione del giudizio di revisione, in attesa dell'esito del ricorso presentato a Strasburgo e, ove mai questa domanda fosse stata rigettata, la rinuncia al ricorso. Il Giudice Vitaliano Esposito ha respinto tutte le richieste difensive e posto a carico delle ricorrenti le spese processuali e giudiziali.
l.s.
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