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Sporcizia e vetri rotti, Comune chiude un albergo a Rimini

24 lug 2015
Comune chiude un albergo a Rimini
Comune chiude un albergo a Rimini
Un albergo con vetri rotti, sporcizia e cambio della biancheria inesistente è stato chiuso dal Comune di Rimini. Si tratta dell'hotel "Nicaragua" di Viserba dove sono state riscontrate numerose carenze igieniche. Un provvedimento assunto dopo che i sopralluoghi dell'Ausl e della Polizia municipale avevano evidenziato come la proprietà non avesse provveduto al ripristino delle carenze, sia igienico sanitarie che dei requisiti per la classificazione, già precedentemente riscontrate e contestate. "Dalle relazioni degli operatori emerge infatti come nulla fosse cambiato da aprile - si legge in una nota del Comune - quando un primo provvedimento di chiusura fu sospeso per consentire alla proprietà di provvedere affinché la struttura ricettiva fosse conformata alle normative vigenti". Dai sopralluoghi delle scorse settimane è emerso infatti come le condizioni della parte esterna continuassero ad apparire degradate; la hall non utilizzabile così come non erano disponibili alla clientela dotazioni comuni quali televisore, telefono e servizi igienici. Nessun servizio di ricevimento e di portineria, nessun cambio di biancheria, nessuna pulizia degli alloggi, nessuna attrezzata per accogliere disabili. Il Comune ha quindi disposto la cessazione dell'attività ricettiva alberghiera con un divieto che decorrerà dall'ottavo giorno successivo alla notifica del provvedimento, così da consentire alle persone alloggiate di trovare un nuovo hotel. Un'eventuale inottemperanza, oltre a costituire oggetto di comunicazione alla Autorità giudiziaria, comporterà anche l'esecuzione d'ufficio nell'eventualità anche con l'impiego della forza pubblica. "Il provvedimento - ha commentato l'assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad - giunge al termine di un iter che ha coinvolto vari uffici e vari enti (l'Ausl per prima), durante il quale è stata data la più ampia possibilità e tempo alla gestione per mettersi in regola con norme e leggi. Ciò non è avvenuto e dunque, con il prioritario obiettivo di tutelare gli ospiti, ora interveniamo".

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