La Polizia Metropolitana di Londra ha diffuso la foto del furgoncino utilizzato da Khuram Shazad Butt, Rachid Redouane – e dall'italo-marocchino Youssef Zaghba – nella loro azione omicida. Il bilancio finale – di 8 morti e 50 feriti –, sarebbe potuto essere ben più pesante se il piano del commando non avesse subito intoppi. Quel sabato mattina, infatti, tentarono di noleggiare un grosso tir, simile a quello della strage sul lungomare di Nizza. Ma la transazione non andò a buon fine. I 3 terroristi utilizzarono coltelli di ceramica, per infierire sulle vittime; li legarono ai polsi, per evitare di perderli durante gli assalti. Nascoste nel furgone vi erano anche 13 bottiglie incendiarie, che non fecero in tempo ad usare. I tre – infine - avevano affittato un appartamento a Barking, come rifugio. Nel frattempo le indagini proseguono, per individuare i fiancheggiatori. Questa mattina altri 2 arresti, a seguito di un blitz della Polizia nei sobborghi ad est di Londra. Sale così a 7 il numero delle persone in carcere. Quello della sicurezza è uno dei temi sui quali è atteso al varco il nuovo fragile Esecutivo di Theresa May. La Premier ha ottenuto dalla regina Elisabetta l'autorizzazione a formare un nuovo Governo, che si reggerà sul sostegno degli unionisti nordirlandesi, ma intanto deve far fronte alle dimissioni di due suoi più stretti collaboratori: i consiglieri Nick Timothy e Fiona Hill. A chiedere la loro testa era stata la stessa nomenklatura dei Tories, infuriata per l'esito deludente delle elezioni anticipate.
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