In vacanza a Venezia, tenta di rapire il figlio di 6 anni alla moglie per portarlo in Iraq, ma viene bloccato dalla Polizia nel porto di Ancona. Tutto è iniziato ieri all'ufficio denunce del Commissariato di Mestre quando si è presentata una donna di 30 anni, nata in Turchia ma cittadina inglese. In lacrime ha raccontato agli agenti di essere giunta in città la sera precedente insieme al marito (un 38enne, anche lui cittadino inglese ma originario dell'Iraq) e al figlio di 6 anni. Poco dopo l'arrivo e la sistemazione in hotel, il marito si era allontanato dalla stanza insieme con il piccolo, portando con se' anche il cellulare e il passaporto della moglie, con la quale ormai il rapporto era deteriorato. La donna ha immediatamente sospettato che il marito avesse organizzato il tutto per tenere con sé il figlio e sfruttare l'occasione della vacanza a Venezia per tornare al proprio Paese d'origine insieme al figlio, togliendolo, di fatto in maniera definitiva, alla madre. E' bastata una verifica effettuata tramite i colleghi della Polizia di Frontiera di Venezia e Ancona per scoprire che l'uomo si trovava presso il porto marchigiano, pronto per imbarcarsi su un traghetto per la Turchia. I poliziotti della Polfrontiera di Ancona hanno provveduto a fermare l'uomo prima che potesse imbarcarsi e sottoporlo ad un sommario controllo: nonostante cercasse di negare all'interno dell'auto sono stati trovati gli oggetti sottratti alla moglie. E' stato quindi condotto presso gli uffici di Polizia del porto di Ancona insieme al figlio: da qui gli agenti hanno potuto dare la buona notizia ai colleghi di Mestre, e quindi alla madre del bambino, ancora presente all'interno dei locali del commissariato.
Fonte ANSA
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