Due condanne e una assoluzione in Tribunale. Secondo il Procuratore del Fisco Roberto Cesarini i tre imputati avrebbero tentato di truffare l'assicurazione Zurich inventandosi un incidente, nel luglio del 2019, in Via San Gianno. Pier Marino Bacciocchi aveva dichiarato che in sella ad un ciclomotore era stato investito da un'auto condotta da Vasile Cile. Thomas Giovannetti era invece a processo perché, secondo l'inquirente, con la sua testimonianza avrebbe avvalorato il raggiro. A sostegno della tesi accusatoria la discordanza delle versioni fornite dagli imputati ma anche la rettifica di un referto del Pronto Soccorso dal quale inizialmente risultava una caduta accidentale e solo successivamente, su richiesta dell'interessato, un sinistro stradale. Inoltre, nel giorno dell'asserito incidente, secondo le indagini della Polizia Civile, l'auto con targa italiana che avrebbe urtato il ciclomotore, non risulta essere entrata in territorio sammarinese e i telefoni cellulari degli imputati non hanno agganciato la cella telefonica prossima a Via San Gianno. L'Assicurazione Zurich, che non ha mai risarcito il danno preteso, si è costituita parte civile chiedendo una provvisionale di 5.000 euro e il pagamento delle spese legali. Le difese hanno chiesto l'assoluzione e sostenuto anche l'inutilizzabilità di alcune prove testimoniali. Pier Marino Bacciocchi e il sedicente conducente dell'auto Vasile Cilef sono stati condannati dal Commissario della Legge Simon Luca Morsiani, per concorso in truffa mancata, a 10 mesi di prigionia, 600 euro di multa e al pagamento di una provvisionale di 2.000 euro. Per entrambi pena sospesa e concessione dei benefici di legge. Già preannunciato il ricorso in appello. Thomas Giovannetti è stato invece assolto per insufficienza di prove.