13.22 - Altre sette scosse sono state registrate dall'Ingv, sempre nel distretto sismico del Montefeltro, fra le 10.02 e le 11.19. Di magnitudo fra 2 e 2.7, sono avvenute ad una profondità compresa tra 7,8 e 10,1 chilometri.
12.30 - Sveglia col terremoto nel Montefeltro. Avvertito distintamente in alta Valmarecchia fino alle Balze. Epicentro nella zona di Verghereto, San Piero in Bagno e Bagno di Romagna. Magnitudo 3,9 a circa 9 km di profondità le scosse più forti nel forlivese. Dalle 6 del mattino lo sciame sismico si è propagato alle province di Rimini e Arezzo per tutta la mattinata. Nessun danno a cose e persone situazione accertata e monitorata dalla protezione civile della provincia di Forlì-Cesena in collaborazione con i sindaci delle Montefeltro. Nessun edifico o costruzione rurale risultano lesionati o pericolanti. I vigili del fioco di Rimini e Forlì hanno ricevuto molte chiamate di cittadini in allarme o spaventati per le scosse più forti. Anche Carabinieri e polizia locale pattuglieranno il territorio a rischio durante l'intera giornata sotto il controllo delle centrali operative collegate alla protezione civile di zona.
fz
09.30 - Sono state 14 le scosse, compresa la prima di magnitudo 3.9, registrate dall'Ingv fra le 6.32 e le 9.13 nel distretto sismico del Montefeltro, tra Romagna e Toscana. Hanno avuto magnitudo tra 2 e 2.7 sulla scala Richter, e profondità fra 7,1 e 9,8 chilometri.
07.00 - Scossa di magnitudo 3,9 in Emilia Romagna, nel distretto sismico del Montefeltro. La scossa è stata registrata alle 6,32 dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia a una profondità di 8,3 km.
La scossa è stata avvertita dalla popolazione nelle zone più vicine all'epicentro, ma al momento non sono segnalati danni, ha riferito la Protezione civile dell'Emilia-Romagna, dopo i primi riscontri con i vigili del fuoco e le Amministrazioni comunali. Secondo i dati dell'Ingv, i comuni più prossimi all'epicentro sono Bagno di Romagna e Verghereto (Forlì-Cesena), in Appennino. Tra i 10 e i 20 km si trovano Santa Sofia, Sarsina, Casteldelci e Sant'Agata Feltria, in Romagna, e Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Chiusi della Verna e Pieve santo Stefano, nell'Aretino. Altre due scosse, di magnitudo 2.5 e 2.4, sono state poi registrate nella stessa area alle 7.01 e alle 7.13, rispettivamente a 9.6 e 8.6 chilometri di profondità.
12.30 - Sveglia col terremoto nel Montefeltro. Avvertito distintamente in alta Valmarecchia fino alle Balze. Epicentro nella zona di Verghereto, San Piero in Bagno e Bagno di Romagna. Magnitudo 3,9 a circa 9 km di profondità le scosse più forti nel forlivese. Dalle 6 del mattino lo sciame sismico si è propagato alle province di Rimini e Arezzo per tutta la mattinata. Nessun danno a cose e persone situazione accertata e monitorata dalla protezione civile della provincia di Forlì-Cesena in collaborazione con i sindaci delle Montefeltro. Nessun edifico o costruzione rurale risultano lesionati o pericolanti. I vigili del fioco di Rimini e Forlì hanno ricevuto molte chiamate di cittadini in allarme o spaventati per le scosse più forti. Anche Carabinieri e polizia locale pattuglieranno il territorio a rischio durante l'intera giornata sotto il controllo delle centrali operative collegate alla protezione civile di zona.
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09.30 - Sono state 14 le scosse, compresa la prima di magnitudo 3.9, registrate dall'Ingv fra le 6.32 e le 9.13 nel distretto sismico del Montefeltro, tra Romagna e Toscana. Hanno avuto magnitudo tra 2 e 2.7 sulla scala Richter, e profondità fra 7,1 e 9,8 chilometri.
07.00 - Scossa di magnitudo 3,9 in Emilia Romagna, nel distretto sismico del Montefeltro. La scossa è stata registrata alle 6,32 dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia a una profondità di 8,3 km.
La scossa è stata avvertita dalla popolazione nelle zone più vicine all'epicentro, ma al momento non sono segnalati danni, ha riferito la Protezione civile dell'Emilia-Romagna, dopo i primi riscontri con i vigili del fuoco e le Amministrazioni comunali. Secondo i dati dell'Ingv, i comuni più prossimi all'epicentro sono Bagno di Romagna e Verghereto (Forlì-Cesena), in Appennino. Tra i 10 e i 20 km si trovano Santa Sofia, Sarsina, Casteldelci e Sant'Agata Feltria, in Romagna, e Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Chiusi della Verna e Pieve santo Stefano, nell'Aretino. Altre due scosse, di magnitudo 2.5 e 2.4, sono state poi registrate nella stessa area alle 7.01 e alle 7.13, rispettivamente a 9.6 e 8.6 chilometri di profondità.
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