“La Gendarmeria, che ha la responsabilità dell'ordine e della sicurezza pubblica a San Marino, ha la percezione del rischio legato al terrorismo e opera per la prevenzione del fenomeno con gli strumenti a disposizione". Così il Comandante Maurizio Faraone all'indomani dell'attentato di Barcellona. "Alzato - spiega - il livello di guardia e le misure di prevenzione in occasione degli eventi più importanti in Repubblica, quelli che richiamano più pubblico. L'attivazione della Centrale operativa interforze - rileva - è già di per sé uno strumento finalizzato ad elevare l'efficacia del controllo del territorio. Come Interpol, inoltre, riceviamo segnalazioni di presunti, sospetti terroristi che poi vengono inoltrate ai corpi di polizia perché nelle attività di controllo del territorio possano eventualmente essere aggiornati rispetto alle persone da ricercare. Quindi tutti gli strumenti a nostra disposizione sono utilizzati per elevare l'efficacia della prevenzione". Faraone ricorda che sono stati predisposti, anche durante l'estate, mirati servizi di posti di blocco. La Gendarmeria ha inoltre creato una aliquota di personale ad hoc, all'interno della polizia giudiziaria, che si dedica prevalentemente all'attività di prevenzione e a tutto ciò che è collegato al terrorismo, quindi il problema dei foreign fighters e dell'estremismo di natura religiosa. Va detto poi che nell'ambito degli accordi di polizia siglati con l'Italia, costituti dei gruppi misti di lavoro in ambito transfrontaliero – tra Gendarmeria e organi di polizia della Provincia di Rimini – con specifico riguardo al contrasto del terrorismo.
“L'attenzione rimane altissima", ma "il livello della minaccia non cambia". Anche l'Italia fa quadrato dopo la riunione del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo convocata d'urgenza al Viminal. Dal ministro dell'Interno Marco Minniti la richiesta di tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio, nonché verso i luoghi che registrano particolare affluenza di persone. Emanata una circolare a tutte le Prefetture affinché, attraverso i comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica, si svolga un attento monitoraggio proprio sugli eventi e le iniziative già programmate sul territorio.
“L'attenzione rimane altissima", ma "il livello della minaccia non cambia". Anche l'Italia fa quadrato dopo la riunione del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo convocata d'urgenza al Viminal. Dal ministro dell'Interno Marco Minniti la richiesta di tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio, nonché verso i luoghi che registrano particolare affluenza di persone. Emanata una circolare a tutte le Prefetture affinché, attraverso i comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica, si svolga un attento monitoraggio proprio sugli eventi e le iniziative già programmate sul territorio.
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