Cosimo Balsamo, un pregiudicato che era stato condannato in via definitiva nel 2009 a sette anni e quattro mesi per associazione a delinquere, furto e ricettazione, ieri ha ucciso due uomini e ferito una terza persona per poi spararsi.
Dopo aver urlato in un capannone "Mi hai rovinato" ha ucciso l'imprenditore Elio Pellizzari, ferito un'altra persona, ed è fuggito in auto. In seguito si è diretto a Carpeneda di Vobarno, dove ha ucciso un'altra persona, James Nolli, coimputato nel processo per il quale Balsamo era stato condannato nel 2009. È poi fuggito in direzione Azzano Mella, dove nel parcheggio di un supermercato si è sparato un colpo in testa.
Stando a "Il Corriere di Romagna" parte del suo tesoro era stato confiscato a San Marino, nell ’ambito del processo per riciclaggio alle sue figlie. Si tratterebbe di 2 milioni e 150mila euro. L'appello ha portato però però all'assoluzione da ogni accusa, perché le donne erano inconsapevoli della provenienza illecita del denaro.
I giudici confermarono però il sequestro in quanto "frutto dei guadagni illeciti del padre". L'avvocato Fabrizio Ercolani ha però smentito qualsiasi collegamento fra i fatti accaduti nel Bresciano e il giudizio sammarinese.
Dopo aver urlato in un capannone "Mi hai rovinato" ha ucciso l'imprenditore Elio Pellizzari, ferito un'altra persona, ed è fuggito in auto. In seguito si è diretto a Carpeneda di Vobarno, dove ha ucciso un'altra persona, James Nolli, coimputato nel processo per il quale Balsamo era stato condannato nel 2009. È poi fuggito in direzione Azzano Mella, dove nel parcheggio di un supermercato si è sparato un colpo in testa.
Stando a "Il Corriere di Romagna" parte del suo tesoro era stato confiscato a San Marino, nell ’ambito del processo per riciclaggio alle sue figlie. Si tratterebbe di 2 milioni e 150mila euro. L'appello ha portato però però all'assoluzione da ogni accusa, perché le donne erano inconsapevoli della provenienza illecita del denaro.
I giudici confermarono però il sequestro in quanto "frutto dei guadagni illeciti del padre". L'avvocato Fabrizio Ercolani ha però smentito qualsiasi collegamento fra i fatti accaduti nel Bresciano e il giudizio sammarinese.
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