Avrebbe fatto sparire un fascicolo affidato al pm della DDA Catello Maresca, titolare dell'indagine denominata “Titano 2”, fascicolo che conteneva i verbali delle dichiarazioni rilasciate da una teste. Per questo è stato arrestato il 47enne brigadiere dei carabinieri Carmine Confuorto, attualmente in congedo, in passato in servizio presso la DDA partenopea. L'ex militare figura tra i 16 arrestati ieri dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta nell'ambito dell'operazione “Titano 2”: questa ha smantellato il gruppo facente parte della fazione Schiavone dei Casalesi, dedito alle estorsioni e al business dei videopoker e attivo nei comuni di Aversa, Casal di Principe e Cancello Arnone. L'ex brigadiere Confuorto a quanto pare si adoperò per aiutare il coindagato Giuseppe Massarini a mettere da parte una ditta concorrente nel servizio dei trasporti scolastici di Castel Volturno, come emerge dall'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Isabella Iaselli, che ha siglato anche l'ordinanza della prima operazione “Titano” che ha nuovamente messo in rilievo l'attività criminosa del clan dei Casalesi e degli Acerrani, che avevano utilizzato la finanziaria Fincapital.
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