I coniugi Manuel Grandoni e Beatrice Astolfi – lui sammarinese, lei campionessa di body building, originaria di Milano ma residente a San Marino - sperano nella concessione degli arresti domiciliari, richiesti dai loro legali Rossano Fabbri e Carlo Benini, dopo l'arresto avvenuto nei giorni scorsi mentre si trovavano al centro commerciale “Le Befane”.
A decidere sarà – probabilmente entro martedì o mercoledì 15 maggio - il Gip Vinicio Cantarini, sentito il parere del sostituto procuratore Davide Ercolani. In custodia cautelare in carcere c'è anche un altro sammarinese, il 44enne Marco Giannoni. Sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze dopanti, importazione dall'estero di sostanze dannose per la salute pubblica ed autoriciclaggio.
L'indagine, condotta dai Carabinieri del Nas, era partita nel 2021 e nel novembre del 2022, dopo l'arrivo di una rogatoria a San Marino, aveva determinato l'apertura di una inchiesta parallela, tuttora in corso, anche da parte della magistratura sammarinese. All'epoca ci fu un primo arresto sul Titano per Manuel Grandoni che però, per via delle sue condizioni di salute incompatibili col carcere, usci nell'arco di 24 ore. Venne anche sequestrato un ingente quantitativo di nandrolone, steroidi, testosterone, ormone della crescita e altre varie tipologie di sostanze anabolizzanti per un valore al dettaglio superiore ai due milioni di euro.