Una vicenda che aveva fatto discutere, quella di Andrea Gennari. All'epoca responsabile amministrativo della Polizia Civile, era entrato per un periodo in malattia, e il suo incarico – che tra le altre cose prevede la gestione delle contravvenzioni e del bilancio – era stato assunto direttamente dal Comandante del Corpo. Albina Vicini si accorse di alcune irregolarità e denunciò i fatti a chi di dovere. Da qui il rinvio a giudizio, di Gennari, per i reati di omissione di rapporto ed omissione di atti d'ufficio. Ma la sentenza di primo grado – nel 2015 - si concluse con un'assoluzione per mancanza dell'elemento psicologico del reato: il dolo. Ad appellarsi fu il Pro Fiscale. Oggi – in Tribunale, alla presenza dello stesso Gennari, al momento sospeso dal Corpo e destinato ad altro ufficio – l'udienza d'appello, nella quale il Procuratore del Fisco ha richiesto la condanna per tutti i capi d'imputazione. La sentenza del Giudice David Brunelli è attesa entro 90 giorni. Così come quelle degli altri 3 casi presi in esame. Tra questi il procedimento nei confronti dei fratelli anconetani David e Donatella Giampieri, condannati per riciclaggio in primo grado – nel marzo 2016 – rispettivamente a 4 anni di prigionia, multa a giorni 30, pari a 6.000 euro; e a 2 anni di prigionia e multa a giorni 10 pari a 500 euro. Secondo la Difesa sarebbe assente il reato, presupposto del riciclaggio. Dalla Procura del Fisco, invece, la richiesta della conferma della sentenza di primo grado.
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