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Tribunale: condanna ad 8 mesi, pena sospesa, per un uomo accusato di aver rubato capi d'abbigliamento

L'imputazione era furto aggravato. Riconosciuta dal Giudice Morsiani una diminuente

19 ott 2023

Vicenda piuttosto complessa. Stando agli inquirenti l'imputato – di origini ucraine – avrebbe sottratto oltre 5.000 capi di abbigliamento ed accessori dai magazzini di un'azienda di Serravalle, quando quest'ultima era in fase di procedura concorsuale. In mattinata l'udienza conclusiva, con la richiesta – da parte della Procura del Fisco – di una pena a 2 anni e 6 mesi di prigionia. Invocata l'assoluzione, invece, dalla Difesa; ritenendo innanzitutto assente il cosiddetto elemento psicologico.

È stato infatti rimarcato come l'imputato fosse stato autorizzato dallo stesso titolare di allora dell'azienda a prendere la merce; e ciò a compensazione di un credito derivante dall'affitto di locali. Poi il fallimento dell'impresa, con il reale debitore ormai fuori gioco; ma l'ucraino – ignaro – avrebbe continuato con i prelievi, convinto di esercitare un proprio diritto. Tesi che a quanto pare non ha trovato le necessarie conferme nel corso del dibattimento.

Nell'arringa sarebbe stata contestata anche la mancanza di un interprete, quando l'uomo – che poi restituì parte dei capi d'abbigliamento - venne sentito dalle Forze dell'Ordine. Fu comunque un passaggio importante, essendo evidentemente considerato – dal Giudice Morsiani – una confessione utilmente resa. Da qui il riconoscimento di una “diminuente”, e la conseguente condanna a soli 8 mesi; pena sospesa. L'imputato pare abbia comunque intenzione di ricorrere in appello.





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