Per la sentenza occorrerà attendere il 28 maggio o il 29 giugno: queste le date indicate dal Commissario della Legge Battaglino, nel rinviare l'udienza finale del processo nei confronti di Vincenzo Secondo Melandri e il foggiano Luigi Cantatore. Tutto, oggi, era pronto per la conclusione; tranne che per un dettaglio di non poco conto: il 48enne ravennate – anche definito “il re del vino” - non era presente, trovandosi attualmente in carcere. L'arresto era stato disposto nel dicembre scorso, a seguito di un'operazione della DIA di Bologna. Anche in quel caso si parlava di riciclaggio di ingenti capitali di provenienza illecita. Proprio come sul Titano: dove Melandri è accusato di aver trasferito ed occultato milioni di euro della malavita organizzata pugliese, tramite operazioni commerciali con un'azienda vinicola da lui amministrata. Il 22 marzo – in Italia - è prevista l'udienza al Tribunale del Riesame, e, nel caso venga disposta la scarcerazione, Melandri potrà assistere all'ultimo atto del processo di primo grado a San Marino. Da qui la richiesta di rinvio.
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