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Truffe "alla Nigeriana": Allarme dalla Gendarmeria

22 mag 2014
La Gendarmeria ha reso noto un nuovo tentativo di truffa che si sta concretizzando in questi giorni anche ai danni di svariati cittadini residenti nella Repubblica di San Marino. In concreto, una missiva in lingua inglese, viene indirizzata a utenti scelti a caso, mediante elenchi informatici. L’oggetto della truffa corrisponde a una "Somma abbandonata in un caveau in Malesya", condizione a firma del sedicente WANG LILI ZAIZI: mobile +601116354082 - FAX: +60321784344 or +60321784911 - e-mail:zzzs77777@gmail.com.
La Polizia Giudiziaria, tiene a sottolineare che si tratta di classica comunicazione cartacea da considerarsi "Truffa alla Nigeriana", della quale ne esistono svariate tipologie (come quelle realizzate informaticamente).
"Esistono centinaia di varianti a questa truffa - recita la nota della Gendarmeria - ma più o meno il senso è sempre lo stesso: uno sconosciuto non riesce a sbloccare un conto in banca di milioni di dollari; essendo lui un personaggio noto, avrebbe bisogno di un prestanome discreto che compia l'operazione al suo posto. Invita così alcuni utenti concedendo loro questa possibilità in cambio della promessa di ottenere una fetta del bottino. La truffa è chiamata anche 419 scam (419 è il riferimento numerico della legge nigeriana, disinvoltamente ignorata dai nigeriani, che rende illegali questi inviti)".
In considerazione delle molteplici missive pervenute nei giorni scorsi e tuttora recapitate ai cittadini sammarinesi, la Gendarmeria ha quindi invitato la cittadinanza alla massima attenzione.
Solo nel caso in cui l'utente abbia già avviato una trattativa con i malfattori, lo stesso dovrà avanzare formale denuncia presso una Brigata della Gendarmeria. Per tutti gli altri la raccomandazione è quella di non avviare mai alcuna forma di comunicazione con i predetti sedicenti truffatori, proprio per evitare spiacevoli episodi.

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