Ha rischiato la sua vita per andare in aiuto di di un bambino di 8 anni risucchiato dalla corrente nelle acque di Misano Adriatico, nel Riminese. Protagonista della vicenda un turista trentino di 33 anni che, nonostante le scarse qualità natatorie, non ha esitato a tuffarsi al salvataggio del piccolo, sfiorando l'annegamento: ricoverato all'ospedale 'Ceccarini', in condizioni critiche, ora si sta riprendendo e, una volta ristabilito, riceverà dal comune romagnolo un attestato di benemerenza civile. Il turista, si era lanciato in acqua - all'altezza del bagno 47 - poco dopo 18.30 di sabato, appena sentite le urla del bambino risucchiato dalla corrente: nel tentativo di salvataggio, il 33enne ha rischiato di annegare ma è riuscito ad attirare l'attenzione dei due bagnini gestori della zona e del bagnino vicino. Entrati in mare, i tre sono riusciti rapidamente mettere in salvo il bambino mentre il turista - privo di sensi, con il capo riverso in acqua e risucchiato dalla corrente - è stato raggiunto da con un pattino di salvataggio e portato a riva: il primo soccorso lo ha prestato un altro bagnante che gli ha pratica la respirazione bocca a bocca prima del trasporto, in condizioni serie, all'ospedale di Riccione miglioramento. Il Sindaco di Misano Adriatico, Stefano Giannini - si legge in una nota - ''intende conferire al turista, appena sarà ristabilito, un attestato di benemerenza civile, mentre i tre bagnini intervenuti verranno pubblicamente menzionati e premiati dal Sindaco, per la prontezza dell'intervento, in occasione nella cerimonia di fine anno, come già in passato per casi analoghi''.
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