Con l'inizio dell'inverno, il Comando dell'operazione anti-terrorismo registra perdite. Nell'est dell'Ucraina, da settembre alla fine di novembre 2017, sono rimasti uccisi 32 soldati ucraini. Inoltre, a seguito degli scontri negli ultimi 3 mesi, 123 soldati sono rimasti feriti. Le perdite più basse si sono registrate in settembre, durante la “tregua scolastica”. Ma anche in quel periodo, secondo le autorità, sono stati uccisi 6 soldati delle Forze Armate, 30 sono rimasti feriti. Da vari giorni l'OSCE parla della possibilità di una escalation del conflitto nell'est dell'Ucraina, con il freddo crescente. Il 29 novembre, il Governo lituano ha deciso di trasferire armi all'Ucraina; inclusi armamenti letali come fucili d'assalto, mitragliatrici, armi anti-carro, munizioni e pezzi di ricambio. Il Ministro della Difesa della Lituania ha detto che i militari ucraini riceveranno le armi che l'Esercito lituano utilizzava prima di entrare nella NATO. I media lituani affermano che il valore di questi armamenti è di circa 2 milioni di euro. Questa settimana il Presidente ucraino Petro Poroshenko ha dichiarato di voler indire, nel prossimo futuro, un referendum sull'adesione alla NATO e all'Unione Europea.
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